Piramides de Guimar

Vi sono forme che sembrano ripetersi nella natura e nella storia umana, quasi fossero dei simboli, degli elementi inconsci della nostra immaginazione, del nostro “intelletto collettivo” come lo definiva un celebre psicologo. Eppure è un dato di fatto che le più grandi civiltà del passato fossero affascinate dal concetto di forma sferica, cubica e piramidale. Ad esempio, tale struttura è presente sia nelle aree architettoniche mesoamericane che in quelle nordafricane, a testimonianza che differenti culture in differenti periodi sono arrivate ad analoghi risultati estetici pur partendo da posizioni artistiche estremamente differenti.

Anche a Tenerife vi è una piccola ma significativa testimonianza a proposito dell’innato fascino delle strutture triangolari, forse viste come “scale prospettiche” in grado di portare simbolicamente verso il cielo l’uomo. Si tratta delle piramidi a gradoni di Guimar, una località situata nel nord dell’isola. Si tratta di strutture a base rettangolare, che potrebbero essere identificate con le “grandi costruzioni” che secondo lo storico romano Plinio il Vecchio caratterizzavano le isole Canarie, trovate disabitate dal navigatore Annone nel 600 a.C.

A fianco a queste suggestive ipotesi, però, non possiamo non citare anche altre posizioni ben più scettiche di qualche archeologo, che suppone che le piramidi di Guimar siano solo delle strutture a finalità agricola costruite nel corso del XIX secolo. Quale che sia la verità, resta il fascino misterioso ed insondabile di una forma eterna e perfetta che da sempre accompagna lo svolgimento della storia umana.

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