Plaza de España a Santa Cruz de Tenerife è da sempre un salotto aperto sul mare, sull’Oceano Atlantico. E’ un punto nevralgico per la vita sociale della città, ed oggi è stata rivisitata in senso moderno dallo studio architettonico Herzog & De Meuron. I due architetti svizzeri hanno infatti avuto l’incarico di ammodernare quella che era un simbolo della vecchia Santa Cruz, rispettandone lo spirito.
Il progetto di ammodernamento faceva parte di una riqualificazione che ha riguardato anche il Barranco Santos, il burrone che taglia quasi esattamente a metà la capitale di Tenerife. Essendo una piazza aperta sul lato est verso l’oceano, sui due lati nord e sud sulla Avenida Maritima e sul lato ovest sulla città, si è pensato di dotare la piazza di un elemento intermedio tra la costa e l’ambiente metropolitano: una fontana, il cui elemento acquatico raccorda la città con l’Atlantico. La fontana ha una forma perfettamente circolare, molto ampia, quasi da lago artificiale, e testimonia grazie a delle linee marcate sul fondo della fontana l’ingombro della sottostante struttura archeologica del castello, un tempo elemento difensivo della città di Santa Cruz.
Una serie di strutture risalenti all’ultima risistemazione della piazza, alla fine del XIX secolo, sono state mantenute per testimoniare una continuità tra piazza vecchia e piazza nuova. Suggestive sono anche le installazioni ai bordi del “laghetto” (colloquialmente ribattezzato “el charco”) di strutture informative o commerciali, tra cui un centro di vendita di prodotti artigianali locali, realizzate con pietra vulcanica, quasi emergenti come “onde” dal sottosuolo e ricoperte di vegetazione tipica canaria.