Castillo Negro

Tenerife è stata nei secoli passati un fondamentale punto d’appoggio per la navigazione nell’oceano Atlantico. Cristoforo Colombo, l’Ammiraglio Nelson, Charles Darwin…tutte queste personalità storicamente importanti vedevano come strategicamente importante la posizione di Tenerife e delle isole Canarie per i rispettivi viaggi di scoperta o di conquista. Molta storia passò dai porti di Tenerife, tra i quali sicuramente il più significativo era e tuttora è quello di Santa Cruz de Tenerife, che fin dalla sua nascita e fino al XIX secolo risultò essere la porta di accesso via mare della capitale storica di Tenerife, San Cristobal de La Laguna.

In seguito, con lo sviluppo dell’economia commerciale ed industriale nel XIX secolo, Santa Cruz divenne rapidamente più grande di La Laguna e pertanto ne ereditò il titolo di capitale insulare. Ma le testimonianze di porto commerciale e di avamposto militare rimangono tutt’ora cospicue, come è rappresentato ad esempio dal bel Castillo Negro, in pieno centro cittadino, a due passi dalla Plaza de España e dal moderno Auditorium di Santiago Calatrava. La sua tonda e massiccia mole in pietra nera sono divenuti un simbolo della storia nautica dell’isola, una sorta di diario a cielo aperto delle mille invasioni da parte di pirati, corsari britannici e flotte di potenze ostili patite dall’isola nel corso dei secoli. Le torrette di guardia non hanno nulla del castello cortese dell’Europa centrale: il Castillo de San Juan Bautista, questo è il nome completo del Castillo Negro, è una struttura puramente difensiva, un Maschio, come vengono definite queste tozze strutture difensive nell’architettura militare,e le sue mura larghe ben un metro e mezzo lo rendono praticamente inespugnabile.

L’edificazione del forte risale al 1641, il periodo cioè di massimo interscambio tra la Corona spagnola e le colonie delle Americhe, una rotta che aveva come nodo d’interscambio fondamentale proprio Tenerife e la sua capitale.